Abuso del diritto di impugnazione – Cass. n. 4430/2022
Spese giudiziali civili - "ius superveniens" - responsabilita' aggravata - lite temeraria - Abuso del diritto di impugnazione - Dolo o colpa grave - Contenuto - Fattispecie in tema di ricorso per cassazione basato su tesi giuridiche contrastanti con inequivoche previsioni normative.
In tema di responsabilità aggravata ex art. 96, comma 3, c.p.c., costituisce indice di mala fede o colpa grave - e, quindi, di abuso del diritto di impugnazione - la proposizione di un ricorso per cassazione senza aver adoperato la normale diligenza per acquisire la coscienza dell'infondatezza della propria iniziativa processuale o, comunque, senza compiere alcun serio sforzo interpretativo, deduttivo, argomentativo, per mettere in discussione, con criteri e metodo di scientificità, il diritto vivente o la giurisprudenza consolidata, sia pure solo con riferimento alla singola fattispecie concreta. (In applicazione del principio, la S.C., nell'esame di un ricorso per cassazione basato su tesi giuridiche contrastanti frontalmente con inequivoche previsioni normative, ha pronunciato d'ufficio la condanna ex art. 96, comma 3, c.p.c. del ricorrente, da reputarsi, alternativamente, consapevole dell'infondatezza dell'impugnazione o, comunque, privo della diligenza necessaria per acquisire tale consapevolezza).
Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 4430 del 11/02/2022 (Rv. 663925 - 03)
Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_096