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Diritto alla conservazione del posto – Cass. n. 9095/2023

Lavoro - lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) - estinzione del rapporto - diritto alla conservazione del posto - infortuni e malattie - comporto - Lavoratore disabile - Licenziamento - Applicazione del periodo di comporto ordinario - Discriminazione indiretta - Sussistenza - Fondamento - Fattispecie.

 

In tema di licenziamento, costituisce discriminazione indiretta l'applicazione dell'ordinario periodo di comporto al lavoratore disabile, perché la mancata considerazione dei rischi di maggiore morbilità dei lavoratori disabili, proprio in conseguenza della disabilità, trasmuta il criterio, apparentemente neutro, del computo del periodo di comporto breve in una prassi discriminatoria nei confronti del particolare gruppo sociale protetto in quanto in posizione di particolare svantaggio. (Principio affermato in relazione al periodo di comporto previsto dall'art. 42, lettera b), del c.c.n.l. Federambiente del 17 giugno 2011).

Corte di Cassazione, Sez. L - , Sentenza n. 9095 del 31/03/2023 (Rv. 667558 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2110, Cod_Civ_art_2118

 

Corte

Cassazione

9095

2023