144 Atti compiuti dal debitore dopo l'apertura della liquidazione giudiziale - Dlgs 14/2019 -Art. 44 (Atti compiuti dal fallito dopo la dichiarazione di fallimento). Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 -
Art. 144 Atti compiuti dal debitore dopo l'apertura della liquidazione giudiziale - Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza - Dlgs 14/2019 -Art. 44 (Atti compiuti dal fallito dopo la dichiarazione di fallimento). Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 -
Articolo vigente |red
Art. 144 Atti compiuti dal debitore dopo l'apertura della liquidazione giudiziale
1. Gli atti compiuti dal debitore e i pagamenti da lui eseguiti o ricevuti dopo l'apertura della liquidazione giudiziale sono inefficaci rispetto ai creditori.
2. Fermo quanto previsto dall'articolo 142, comma 2, sono acquisite alla liquidazione giudiziale tutte le utilità che il debitore consegue nel corso della procedura per effetto degli atti di cui al comma 1.
modifiche e precedente normativa |blue
----- precedente normativa di riferimento
Art. 44 (Atti compiuti dal fallito dopo la dichiarazione di fallimento). Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 - Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa. Vigente al: 5-8-2019
Tutti gli atti compiuti dal fallito e i pagamenti da lui eseguiti dopo la dichiarazione di fallimento sono inefficaci rispetto ai creditori.
Sono egualmente inefficaci i pagamenti ricevuti dal fallito dopo la sentenza dichiarativa di fallimento.
Fermo quanto previsto dall'articolo 42, secondo comma, sono acquisite al fallimento tutte le utilità che il fallito consegue nel corso della procedura per effetto degli atti di cui al primo e secondo comma.
la giurisprudenza |green
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