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il compenso dell'amministratore

Premesso che l’art. 1129, comma 14, c.c. sancisce la nullità della delibera condominiale di nomina dell’amministratore nell’ipotesi di mancata specificazione analitica del compenso allo stesso dovuto per l’attività di gestione dell’ente da svolgere, i condomini del mio palazzo si sono chiesti se la regola deve valere anche per le future riconferme del legale rappresentante dell’ente. Gradirei una risposta chiara in tema.

Una risposta certa non può essere data, in assenza per ora di pronunce della Cassazione in merito. Tuttavia, anche sulla base di una recente pronuncia del Tribunale di Milano (Trib. Milano n. 4294 del 3 aprile 2016), può ritenersi logica e corretta la decisione presa dal detto giudicante, ove si afferma che, poiché la “ratio” della norma è quella di assicurare la massima trasparenza ai condomini e a rendere chiaro agli stessi quali sono le singole voci di cui si compone l’emolumento del loro rappresentante al momento del conferimento del mandato, si può affermare che la norma in questione deve applicarsi non solo nell’ipotesi di prima nomina, ma anche nelle ipotesi di successive riconferme dell’amministratore.